Presentata l’attività 2018: Poliambulanza sempre più a servizio del territorio

Presentata l’attività 2018: Poliambulanza sempre più a servizio del territorio

mercoledì 19 dicembre 2018

È stata presentata ieri in Fondazione Poliambulanza una panoramica delle attività svolte nel 2018.

 

L’attività clinica in Poliambulanza 
I pazienti ricoverati nel 2018 sono oltre 31.500, per un totale di oltre 154.000 giornate di degenza. Le operazioni chirurgiche eseguite superano quota 19.300. Per l’attività ambulatoriale complessivamente sono stati registrati 409.000 accessi: 74.500 sono riferibili al servizio di radiologia e diagnostica per immagini, 72.400 al servizio di laboratorio analisi, 16.900 al servizio di endoscopia digestiva, 19.300 al servizio di anatomia patologica e circa 3 mila ai Consultori Cidaf acquisiti nel 2017. Circa 550 sono stati i casi di malattie cerebrovascolari trattati, per la maggior parte si riferiscono a ictus ricoverati in Stroke Unit. Sono 2.700 i bambini nati in Poliambulanza. Cresce di un ulteriore 2,1% il numero di accessi al Pronto Soccorso di Poliambulanza, circa 85.600, con una media di 235 accessi al giorno. Oltre al numero assoluto risultano in aumento del 12% i codici rossi trattati (la media è di 5 codici rossi al giorno). 

 

I ricavi
I ricavi totali di Poliambulanza, nel 2018, sono aumentati del 2,2% rispetto al 2017 per un totale di 178 milioni. L’89% del fatturato proviene dal servizio sanitario nazionale. Circa il 63% dei ricavi proviene dall’attività di ricovero, il 24% dall’attività ambulatoriale ed il 13% da altre voci di ricavo. A questi si aggiungono circa 4 milioni di euro di attività non finanziata di cui 2,5 milioni sull’attività di ricovero e 1,5 milioni sull’attività ambulatoriale, perché superiore al tetto di risorse contrattualizzato con Regione Lombardia. Nel 2018 sono stati investiti circa 7 milioni di euro, la parte più significativa per gli investimenti ordinari e la conclusione del progetto UFA (Unità farmaci Antiblastici) per un investimento totale nell’ultimo triennio di circa 30 milioni di euro.

 

I collaboratori e la formazione 
Per quanto riguarda invece i lavoratori: i collaboratori in servizio sono 1.910, il 95% dei quali assunti con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. La spesa per il personale ammonta a circa 97 milioni di euro e rappresenta il 55% del totale dei costi.
Poliambulanza ha inoltre portato avanti un’importante attività di formazione, attraverso la realizzazione di corsi di perfezionamento, finanziamenti per l’istituzione di posti aggiuntivi presso le Scuole di Specialità di Medicina con cui sono state stabilite delle convenzioni e master per le “Professioni sanitarie con funzioni di coordinamento”, per “Strumentisti di Sala operatoria”, per “Infermieri di Pronto Soccorso, in “Stomaterapia e incontinenze” e in “Tecniche in ecografia cardiovascolare”. Nel 2018 sono stati 27 gli specializzandi che hanno frequentato in forma continuativa Poliambulanza, provenienti dalle Scuole di Specialità dell’Università Cattolica del Sacro Cuore e dell’Università degli Studi di Brescia, Milano e Pavia.
A queste attività si aggiunge quella di SFERA, Scuola di Alta Formazione Educazione Ricerca, nata dall’evoluzione dell’Ufficio di Formazione di Fondazione Poliambulanza. Il nuovo progetto si sviluppa per aree tematiche ed è finalizzato alla trasmissione di competenze tecnico-scientifiche, organizzativo-manageriali e all’approfondimento di temi etico-relazionali (centralità della persona), di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

 

Poliambulanza solidale
Attraverso Poliambulanza Charitatis Opera Onlus (PCO) sono stati raccolti circa 70.000 euro attraverso donazioni di privati cittadini, enti e imprese e portati avanti progetti nazionali ed internazionali (Burundi e Guinea Bissau) e interventi di aiuto quotidiano a pazienti indigenti. 

 

Centro di ricerca Eugenia Menni e la ricerca clinica 
Anche nel corso del 2018 l’attività di ricerca del Centro di Ricerca E. Menni (CREM) si è concentrata sulle cellule staminali isolate dai tessuti placentari, oggetto di importanti pubblicazioni e presentazioni a livello internazionale. Risultati promettenti sono stati raggiunti in modelli animali che aprono auspicabili prospettive future per un utilizzo di queste cellule in clinica nel settore della medicina rigenerativa. Oltre a tale attività, vanno considerati i contributi scientifici dei nostri specialisti a convegni, congressi nazionali e internazionali, oltre alle pubblicazioni scientifiche. 


"Poliambulanza si conferma sempre più come punto di riferimento per la comunità - commenta Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza -. Ogni giorno i nostri collaboratori fanno del proprio lavoro una missione, animati da autentica passione e da un intenso spirito di collaborazione. Un incentivo a proseguire nella direzione voluta dai Fondatori con la costruzione di percorsi di cura in cui il paziente ed i suoi familiari trovino la migliore assistenza”.