Tecnologie per la cura

Radioterapia

La dotazione tecnologica della Radioterapia comprende software avanzati per procedure di contornamento, fusione di immagini multimodali e calcolo dosimetrico. Le apparecchiature di trattamento sono costituite da due acceleratori lineari Elekta Synergy con testata Agility, e con Cone-Beam CT e lettino 6D integrati. Le due macchine sono gemelle per cui la continuità della cura è garantita anche in caso di guasti. La testata Agility ha caratteristiche avanzate che consentono le massime performance nelle tecniche a modulazione di intensità, tra queste la presenza di a 160 lamelle da 5 mm e la elevata velocità di movimento delle lamelle (fino a 6.5 cm/secondo). Nei trattamenti radiochirurgici la testata degli acceleratori viene integrata con un microcollimatore add-on dotato di lamelle da 2.5 mm che porta alla massima collimazione su bersagli endocranici. La Cone-Beam CT è utilizzata sistematicamente per eseguire un imaging di verifica e correzione in tutti i trattamenti a modulazione di intensità. Il lettino 6D è utilizzato sistematicamente nei trattamenti stereotassici per  correggere le imprecisioni di set up sia in traslazione che in rotazione.

La completa integrazione dei sistemi software e hardware suddetti permette di realizzare le tecniche più avanzate di Radioterapia a fasci esterni: 3D-conformazionale, Modulazione di intensità a campi fissi (IMRT), Modulazione di intensità volumetrica (VMAT), Radioterapia guidata da immagini (IGRT), Controllo del movimento respiratorio (DIBH), Stereotassi corporea (SBRT), Stereotassi cranica (in dose unica: Radiochirurgia, oppure frazionata: FSRT), Pianificazione basata su fusione deformabile di immagini multimodali.

Tutte le nostre tecnologie software e hardware sono finalizzate alla ricerca della massima selettività e precisione, con l’obiettivo di ottenere l’effetto terapeutico riducendo al minimo il rischio di complicanze. In particolare una precisione millimetrica è indispensabile in Radioterapia Stereotassica, una tecnica che mira alla distruzione del tumore con meccanismi ablativi. In questo ambito per soddisfare il requisito della elevata precisione,  ricorriamo alla combinazione di varie metodiche, con scelte personalizzate in rapporto alle caratteristiche del paziente ed alla sede corporea: ad esempio per i tumori di fegato e polmoni utilizziamo sistematicamente un sistema di controllo del movimento respiratorio che consente di operare “a bersaglio fermo”, mentre per i bersagli all’interno del cranio facciamo uso di una immobilizzazione spinta ma non invasiva che comprende anche una impronta dentale.

Anche quest'anno siamo<br/><strong>in Champions</strong>.

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