Cessazione del periodo emergenziale covid-19. Indicazioni per l’utilizzo delle mascherine

Cessazione del periodo emergenziale covid-19. Indicazioni per l’utilizzo delle mascherine

lunedì 01 maggio 2023

Come da Ordinanza del Ministro della Salute del 28/04/2023, a far data da lunedì 01/05/2023 è cessata l’efficacia delle norme relative allo stato di emergenza legato alla epidemia da SARS-CoV-2.
 
Fatte salve eventuali diverse indicazioni, a decorrere da lunedì 1° maggio 2023 la regolamentazione per l’uso delle mascherine in Poliambulanza viene modificata come segue:

  • Permane l’obbligo dell’uso delle mascherine (FFP2 per gli Operatori e Chirurgiche per Pazienti, Visitatori e Familiari) nelle aree che ospitano pazienti fragili a più elevato rischio di complicanze: Oncologia, Radioterapia, Aree Intensive e Semintensive, Pronto Soccorso (Adulti, Ostetrico-ginecologico e Pediatrico), degenza Riabilitazione Specialistica e aree ancillari (es. palestra). L’obbligo si intende riferito a pazienti, familiari, visitatori ed operatori

 

  • Nelle restanti aree cliniche, di degenza o ambulatoriali, soprattutto in presenza di anziani, pazienti fragili e immunodepressi, l’uso delle mascherine resta raccomandato, anche se non obbligatorioNelle aree non cliniche, amministrative e spazi comuni cessa l’obbligo della mascherina

 

  • Restano pienamente operative tutte le disposizioni, già vigenti in epoca pre-Covid, e relative a specifiche condizioni (malattie trasmissibili, esposizioni a fluidi o aerosol, ecc) che richiedono isolamento, precauzioni universali o specifiche,  ivi compresa la protezione delle vie respiratorie

 

  • Per altre procedure, normate da Regione nel corso della epidemia (es: tamponi naso-faringei) restiamo in attesa che la Regione dichiari decadute le prescrizioni da questa deliberate; a tal proposito provvederemo ad informare la cittadinanza quanto prima.

 
È raccomandato in ogni caso di assumere comportamenti corretti e responsabili, sia nel rispetto generale di tutte le norme di profilassi delle infezioni, sia nell’approccio a specifiche situazioni, avendo come supremo scopo quello di tutelare condizioni di particolare fragilità dei pazienti, tenuto conto che l’infezione da Covid, per quanto ormai del tutto tollerabile nella popolazione generale vaccinata o che ha superato precedenti episodi, continua a rappresentare un fattore di possibile rischio di aggravamento delle condizioni nei soggetti più fragili.