L'unità di cura dello scompenso cardiaco integra l’attività di degenza con l’attività ambulatoriale, che prevede sia visite in loco sia possibilità di telesorveglianza domiciliare.
Gli obiettivi sono:
È importante procedere definendo un piano di cura personalizzato che integri un percorso assistenziale con un percorso esistenziale, dove il paziente possa essere l'attore principale della propria cura e cosciente della propria malattia. Gli obiettivi della cura dello scompenso cardiaco, trattandosi di una patologia cronica, non sono mirati alla guarigione, ma al miglioramento della qualità di vita, minimizzando la sintomatologia. Questo si ottiene grazie a una rete territoriale e ambulatoriale che garantisca la migliore continuità assistenziale e che mantenga il paziente con una malattia cronica al suo domicilio il più possibile e in sicurezza. In questo senso si rende utile il programma, attivo in Fondazione Poliambulanza dal 2010, di teleassistenza, teleconsulto e telemonitoraggio.
L’attività clinica svolta nell’ambulatorio dello scompenso cardiaco prevede una coordinazione tra attività mediche e attività infermieristiche:
L’attività medica prevede:
L’attività infermieristica prevede:
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