La cefalea, comunemente chiamata mal di testa, è uno dei disturbi neurologici più diffusi. Può manifestarsi in forma occasionale o ricorrente e variare per intensità, durata e sintomatologia.
Si distinguono due grandi categorie:
Sebbene le cefalee primarie non siano pericolose per la vita, possono incidere profondamente sulla qualità del quotidiano, riducendo la produttività e il benessere psicologico.
Le cause della cefalea variano in base alla forma.
Le cefalee primarie derivano da meccanismi complessi che coinvolgono le vie nervose e la regolazione del dolore, senza una lesione organica identificabile. Spesso hanno carattere familiare
Le cefalee secondarie possono invece essere provocate da:
I sintomi variano in base al tipo di cefalea con molte sfumature anche legate alla soggettività.
Emicrania: dolore pulsante, spesso localizzato su un solo lato della testa, associato a nausea, vomito, sensibilità alla luce e ai rumori. In alcune persone può essere preceduto da sintomi visivi o sensoriali, chiamati aura.
Cefalea tensiva: dolore bilaterale, costrittivo o gravativo, di intensità da lieve a moderata. Può essere associato a rigidità del collo e dei muscoli del capo.
Cefalea a grappolo: dolore molto intenso, unilaterale, localizzato nella regione oculare o temporale, spesso accompagnato da lacrimazione, congestione nasale o rossore oculare. Gli attacchi si presentano a intervalli regolari, anche più volte al giorno, per settimane o mesi.
La diagnosi di cefalea si basa principalmente sull’anamnesi e sull’esame clinico.
È fondamentale individuare le caratteristiche del dolore (durata, intensità, frequenza, localizzazione) e la presenza di eventuali fattori scatenanti.
In alcuni casi vengono utilizzati strumenti di supporto:
Il trattamento delle cefalee secondarie è quello della condizione che le causa è puo’ essere farmacologico o chirurgico, la trattazione delle singole condizioni va affrontata in diversi ambiti specialistici anche non neurologici.
La maggior parte delle cefalee primarie può essere gestita efficacemente con un trattamento mirato e un corretto stile di vita. L’evoluzione verso forme croniche dipende da vari fattori, tra cui la frequenza degli attacchi, la risposta alla terapia e l’abuso di farmaci. Un approccio multidisciplinare consente nella maggior parte dei casi di ridurre la frequenza e l’intensità del dolore, migliorando la qualità di vita.
Il trattamento della cefalea primaria ha due obiettivi principali: alleviare il dolore durante l’attacco e prevenirne la ricorrenza.
Terapie sintomatiche
Utilizzo di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o specifici per l’emicrania come i triptani. Nei casi in cui questi non siano indicati, possono essere utilizzati i ditani o i gepanti, farmaci di nuova generazione.
Terapie preventive
Prescrizione di farmaci che riducono la frequenza degli attacchi, come:
Approcci complementari
La modifica dello stile di vita ha un ruolo fondamentale: regolarità del sonno, attività fisica, gestione dello stress, corretta idratazione e alimentazione equilibrata.
In alcuni casi può essere utile la supplementazione di magnesio o la consulenza nutrizionale dedicata.
È consigliato rivolgersi a un neurologo o a un ambulatorio dedicato se:
L’ambulatorio dedicato alla cefalea in Poliambulanza offre un percorso completo per la diagnosi e la cura del mal di testa. Vengono applicati protocolli diagnostici aggiornati e trattamenti personalizzati, con la collaborazione tra medici di medicina generale, neurologi e specialisti esperti nella gestione delle cefalee.
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