Nella valvulopatia mitralica, la valvola mitrale posta tra atrio sinistro e ventricolo sinistro non funziona correttamente.
Si parla di insufficienza quando si ha una vera e propria perdita della funzione della valvola mitralica che causa un patologico ritorno del sangue in atrio sinistro durante la contrazione cardiaca con conseguente peggioramento del quadro clinico e comparsa di sintomi.
Si parla di stenosi quando si ha un restringimento o un ostacolo nell’apertura della valvola mitrale
Il trattamento chirurgico della valvulopatia mitralica varia molto a seconda del tipo di danno che la valvola mitrale presenta.Nella riparazione della valvola mitralica il chirurgo provvede a ripristinare la corretta fisiologia della valvola mitralica attraverso differenti tecniche chirurgiche che possono essere utilizzate da sole od in combinazione tra loro.In questo caso non vengono utilizzate protesi valvolari e, se non è presente altra patologia, la terapia anticoagulante va seguita per un breve periodo.Nella sostituzione valvolare mitralica il danno a carico della valvola mitralica è tale da non consentire la riparazione per cui il chirurgo opterà per l’utilizzo di una protesi valvolare.Le protesi disponibili sono distinte in protesi biologiche e protesi meccaniche.Le protesi valvolari biologiche sono protesi costituite da tessuti biologici. Non necessitano di terapia anticoagulante ma hanno una durata limitata è necessitano di essere sostitutite dopo una media di circa 10 – 15 anni.Le protesi valvolari meccaniche sono protesi costruite con materiali a bassa trombogenicità con una durata teoricamente illimitata ma che necessitano di terapia anticoagulante per tutta la vita.
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