L’unghia incarnita, o onicocriptosi nel linguaggio scientifico, è una condizione che si verifica quando un angolo appuntito dell’unghia penetra e cresce nella pelle circostante al dito, provocando un forte dolore e favorendo la comparsa di infezioni. Generalmente coinvolge l’unghia dell’alluce del piede, ma può ugualmente interessare anche le altre.
È importante intervenire non appena si accusano i primi sintomi, in quanto se trascurata, l’unghia incarnita può provocare dolorosissimi ascessi tali da richiedere l’intervento chirurgico. Il rischio aumenta in soggetti affetti da diabete o da altre patologie direttamente interessate al microcircolo.
La causa principale che provoca l’onicocriptosi deriva dal modo in cui l’unghia viene tagliata: se strappata, accorciata troppo o tagliata storta, tende infatti a ricrescere lateralmente, perforando la pelle fino a provocare l’infezione. Altri fattori sono:
• deformità congenite del piede
• diabete
• traumi frequenti a livello dei piedi
• scarpe troppo strette
• eccessiva sudorazione dei piedi
• postura scorretta
• infezione fungina a livello delle unghie dei piedi
• scarsa igiene del piede
I sintomi dell’unghia incarnita sono:
• rossore della pelle circostante all’unghia
• forte dolore al tatto
• gonfiore nell’area adiacente all’unghia
Questi sintomi sono provocati dalla presenza di infezioni batteriche acute, responsabili della comparsa di ascessi, i quali tendono a cronicizzarsi causando granulomi. Per questo motivo è importante intervenire precocemente e recarsi da uno specialista così da correggere la forma dell’unghia man mano che cresce.
Il trattamento dipende dalla gravità dell’onicocriptosi, classificabile in 3 diversi gradi di incarnimento:
I grado: infiammazione della piega ungueale laterale con dolore ed essudazione talvolta purulenta. In questo caso è possibile intervenire in modo non invasivo, asportando la spicula e correggendo la forma dell’unghia
II grado: formazione di tessuto di granulazione che sporge dal solco ungueale e va a ricoprire parzialmente l’unghia; soggetto a sanguinamento. In questa fase il dolore si fa più inteso e va ad interferire con la deambulazione e le attività
III grado: il tessuto di granulazione comincia a ricostruirsi riparando la ferita provocata dalla perforazione dell’unghia, andando a formare un cuscinetto che ricopre la lamina incarnita.
In caso di onicocriptosi di secondo o terzo grado è importante rivolgersi ad un medico chirurgo, in modo da valutare l’asportazione della porzione di unghia che cresce in maniera anomala e curare in modo definitivo il problema.
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