Domenica 6 febbraio 2022: 44ª Giornata Nazionale per la Vita

Domenica 6 febbraio 2022: 44ª Giornata Nazionale per la Vita

venerdì 04 febbraio 2022

Al di là di ogni illusione di onnipotenza e autosufficienza, la pandemia ha messo in luce numerose fragilità a livello personale, comunitario e sociale. Non si è trattato quasi mai di fenomeni nuovi; ne emerge però con rinnovata consapevolezza l’evidenza che la vita ha bisogno di essere custodita. Abbiamo capito che nessuno può bastare a sé stesso: “La lezione della recente pandemia, se vogliamo essere onesti, è la consapevolezza di essere una comunità mondiale che naviga sulla stessa barca, dove il male di uno va a danno di tutti. Ci siamo ricordati che nessuno si salva da solo, che ci si può salvare unicamente insieme” (Papa Francesco, Omelia, 20 ottobre 2020). Ciascuno ha bisogno che qualcun altro si prenda cura di lui, che custodisca la sua vita dal male, dal bisogno, dalla solitudine, dalla disperazione. Questo è vero per tutti, ma riguarda in maniera particolare le categorie più deboli, che nella pandemia hanno sofferto di più e che porteranno più a lungo di altre il peso delle conseguenze che tale fenomeno sta comportando. 


Ed è da questo messaggio che si ispira la 44ª Giornata Nazionale per la Vita, celebrata domenica 6 febbraio 2022 e dal tema “Custodire ogni Vita.
Per l’occasione la diocesi di Brescia, in particolare con l’Ufficio per la famiglia e l’Ufficio per la salute (con la collaborazione della rete dei Centri e dei Movimenti per la Vita di Brescia e provincia), propone tre momenti per celebrare la vita

  • venerdì 4 febbraio alle ore 20.30 la Veglia di Preghiera per la Vita presieduta dal vescovo Pierantonio Tremolada presso la Basilica di S. Maria delle Grazie (via delle Grazie 13, Brescia)
  • sabato 5 febbraio alle ore 11 la visita del vescovo Pierantonio al Reparto di Ostetricia e Neonatologia di Fondazione Poliambulanza (Brescia) 
  • domenica 6 febbraio alle 16 la Santa Messa per la Vita, presso la Basilica di S. Maria delle Grazie, presieduta da mons. Tremolada.

Si potrà partecipare alla Messa in presenza nel rispetto del distanziamento e dei limiti imposti dalla pandemia; si potrà anche seguire la celebrazione eucaristica online attraverso la pagina Facebook e il canale YouTubeLa Voce del Popolo”.

A proposito del fine vita, la Cei ribadisce che “il vero diritto da rivendicare è quello che ogni vita, terminale o nascente, sia adeguatamente custodita. Mettere termine a un’esistenza non è mai una vittoria, né della libertà, né dell’umanità, né della democrazia: è quasi sempre il tragico esito di persone lasciate sole con i loro problemi e la loro disperazione. La risposta che ogni vita fragile silenziosamente sollecita è quella della custodia. Come comunità cristiana facciamo continuamente l’esperienza che quando una persona è accolta, accompagnata, sostenuta, incoraggiata, ogni problema può essere superato o comunque fronteggiato con coraggio e speranza”.