Fondazione Poliambulanza riconosciuta Centro di Medicina Materno Fetale: il via libera di Regione Lombardia potenzia l’assistenza per le gravidanze a rischio

Fondazione Poliambulanza riconosciuta Centro di Medicina Materno Fetale: il via libera di Regione Lombardia potenzia l’assistenza per le gravidanze a rischio

mercoledì 11 giugno 2025

Inserita ufficialmente da Regione Lombardia nella rete dei Centri di Medicina Materno Fetale, è una risposta fondamentale al fine di migliorare il servizio della Lombardia orientale, in collaborazione con ATS Brescia.

Fondazione Poliambulanza è stata riconosciuta ufficialmente, a partire dal 1° maggio 2025, nella rete dei Centri di Medicina Materno Fetale (MMF) di Regione Lombardia, in virtù del riconoscimento concesso dalla Direzione Generale Welfare a seguito della verifica positiva condotta da ATS Brescia.

Il riconoscimento testimonia la piena aderenza della Unità Operativa Complessa di Ostetricia e Ginecologia ai criteri strutturali, clinici e organizzativi definiti dalla normativa regionale (DGR XI/2395/2019), in particolare per la presa in carico multidisciplinare e in emergenza di gravidanze ad alto rischio ostetrico, patologie materno-fetali complesse e casi che richiedono una continuità assistenziale integrata tra madre e neonato. Fondazione Poliambulanza si inserisce così formalmente nella rete dei Centri per il percorso nascita ad alta complessità, rispondendo al fabbisogno crescente della Lombardia orientale.

Questa notizia rappresenta un grande riconoscimento e premia la nostra visione clinica e il nostro impegno quotidiano commenta il Dr. Federico Quaglia, Direttore della UOC di Ostetricia e GinecologiaSignifica poter gestire gravidanze complesse, patologie fetali rare e condizioni materne critiche con un approccio integrato e continuo, affiancato da un’équipe dedicata e protocolli multidisciplinari”.

La presenza congiunta di MMF e TIN consente di offrire cure altamente specializzate a neonatisottolinea il Dr. Paolo Villani, Direttore della UOC di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale –. La nostra struttura si avvale di tecnologie avanzate e di una solida esperienza clinica che ci permette di intervenire in situazioni ad alta criticità, sempre in un’ottica di continuità madre-figlio”.

Fondazione Poliambulanza, che registra stabilmente oltre 2.500 parti annui, entra così a pieno titolo nella rete regionale dei Centri di riferimento per la medicina perinatale, consolidando un percorso avviato ormai da molti anni.

"Siamo orgogliosi di questo risultato, che rappresenta un riconoscimento al lavoro di squadra. L’attestazione ricevuta da Regione Lombardia, attraverso l’attenta attività di ATS Brescia, conferma la qualità del nostro modello organizzativo e la solidità di una collaborazione istituzionale orientata allo sviluppo della sanità lombarda, fondata su responsabilità e visione condivisa", conclude il Dott. Marcellino Valerio, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza”. Conclude il Dr. Marcellino Valerio, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza.

 

Centri di Medicina Materno Fetale (MMF) in Regione Lombardia

I Centri di Medicina Materno Fetale (MMF) sono strutture identificate da Regione Lombardia come presìdi di riferimento per l’assistenza multidisciplinare a gravidanze complesse e ad alto rischio ostetrico. Si tratta di unità collocate all’interno di ospedali dotati di adeguata capacità clinica, tecnologica e organizzativa, in grado di prendere in carico patologie gravi della madre o del feto in epoca prenatale, perinatale e successiva al parto.

L’attivazione dei Centri MMF rientra nella strategia regionale di riorganizzazione della rete nascita secondo un modello “Hub & Spoke”, finalizzato a concentrare le competenze dei casi più delicati, migliorando qualità, sicurezza ed efficienza dell’assistenza rivolta ai pazienti.

Con il riconoscimento di Fondazione Poliambulanza, sono attualmente 11 i Centri MMF attivi in Regione Lombardia, distribuiti in modo da coprire omogeneamente il territorio, secondo una logica di bacini di utenza da 600.000 a 1.200.000 abitanti per ciascun centro.

Si tratta di una valutazione qualificata che comporta la responsabilità di gestire patologie complesse come gravidanze con minaccia di parto pretermine <32 settimane, anomalie fetali, condizioni materne ad alto rischio clinico (es. preeclampsia severa, placenta previa con accretismo, emorragie, patologie multisistemiche).

Per essere accreditata come Centro MMF, una struttura deve soddisfare standard definiti dalla DGR XI/2395/2019 e dalla programmazione regionale, tra cui:

  • Presenza di Unità Operativa di Ostetricia e Ginecologia con elevata casistica e specializzazione
  • Contiguità strutturale e organizzativa con un’Unità di Terapia Intensiva Neonatale (TIN)
  • Presenza di equipe multidisciplinari con reperibilità H24: ostetrici, neonatologi, anestesisti, radiologi, trasfusionisti
  • Possibilità di eseguire in urgenza: esami ematochimici, ecografie, doppler, interventi ostetrici complessi
  • Tecnologie dedicate: cardiotocografi, ecografi specialistici, monitoraggi fetali, pompe da infusione, accesso rapido alla sala operatoria ostetrica
  • Capacità di ricovero dedicato per donne con patologie ad alta complessità materna e/o fetale
  • Indicatori di attività, qualità e appropriatezza clinica monitorati da ATS e Regione


Riferimenti normativi principali:

  • DGR XI/2395 del 11 novembre 2019
  • Accordo Stato-Regioni del 16 dicembre 2010 (Linee guida percorso nascita)
  • D.M. 2 aprile 2015 n. 70 (standard ospedalieri)
  • Documenti tecnici del Comitato Percorso Nascita Regionale