Per la prima volta a Brescia un servizio di messaggistica per comunicare ai familiari del ricoverato le fasi dell’intervento

Per la prima volta a Brescia un servizio di messaggistica per comunicare ai familiari del ricoverato le fasi dell’intervento

venerdì 26 aprile 2019

Gli SMS possono informare un parente del ricoverato sulle fasi dell’intervento chirurgico: un messaggio quando il paziente entra in sala operatoria, un altro quando finisce l’intervento chirurgico ed infine uno quando il paziente esce dal comparto operatorio. Lo scopo? Rendere i parenti del ricoverato consapevoli di quanto avviene. Un vero filo diretto tra la sala operatoria e il parente, per diminuire ansia e preoccupazioni. 
Un’idea innovativa, ‘dalla parte delle famiglie’ che aspettano notizie che a volte tardano ad arrivare perché semplicemente il chirurgo deve terminare altri interventi ed esce dalla sala operatoria dopo ore. Con grande apprensione per chi è fuori.
“Un elemento importante nella relazione con i familiari è la trasparenza e la tempestività con cui le informazioni vengono date – spiega Raffaello Bellosta, direttore dell’Unità Chirurgica Cardiovascolare di Fondazione Poliambulanza -. Da qui, l’idea di un nuovo servizio, unico a Brescia e tra i primi in Italia. I tempi di un intervento chirurgico sono spesso diversi da quelli che ci si aspetta. Ad esempio, quando il paziente entra in sala operatoria si pensa che l’intervento chirurgico inizi immediatamente. La realtà dei fatti è diversa, perché devono essere espletate delle attività di preparazione, così come al termine vi sono tutte le attività connesse alla fase di risveglio. Il parente che è in attesa percepisce spesso dei tempi molto lunghi, che aumentano la sua ansia. Con questi messaggi SMS lo informiamo sui tempi tecnici, col risultato di tranquillizzarlo. Si crea una sorta di filo diretto con il familiare, dalla sala operatoria al reparto”.
 “E’ stato possibile avviare questo servizio grazie al livello di informatizzazione dell’intero percorso chirurgico del paziente in Poliambulanza” - conclude Bellosta-. Il progetto, attivo nel reparto di chirurgia vascolare, sarà esteso nei prossimi mesi a tutti i reparti del nostro ospedale.