Ritorna da lunedì 30/05 l’edizione numero 13 degli Internazionali Femminili di Tennis - Brescia.
Presente anche Fondazione Poliambulanza per parlare di benessere fisico e prevenzione

Ritorna da lunedì 30/05 l’edizione numero 13 degli Internazionali Femminili di Tennis - Brescia.

domenica 29 maggio 2022

L’attesa per rivedere in Castello le protagoniste del grande tennis mondiale è stata più lunga del previsto, complice la pandemia che ha obbligato a rimandare per due volte l’edizione numero 13. Ma finalmente il Tennis Forza e Costanza 1911 è pronto a fare il suo ritorno nel calendario Itf con gli Internazionali femminili di Brescia, di nuovo nell’affascinante cornice del Cidneo da lunedì 30 maggio a domenica 5 giugno, con gli stessi 60.000 dollari di montepremi del passato. Valgono la conferma come uno degli appuntamenti italiani più importanti dell’intero circuito, oltre a rappresentare una certificazione di qualità e il biglietto da visita per portare in città tante giocatrici di alto livello.

Basta dare uno sguardo all’entry list, guidata dalla top-100 francese Diane Parry, 19enne di Nizza con un passato da numero 1 del mondo juniores e un presente da protagonista al Roland Garros, dove solo lunedì ha eliminato la campionessa in carica (e numero 2 del ranking) Barbora Krejcikova. Ma oltre al suo, i nomi di rilievo attesi nel torneo diretto da Alberto Paris sono tanti, a partire da quello di Sara Errani, una delle quattro giocatrici italiane più forti di tutti i tempi. La romagnola, ex numero 5 del mondo e vincitrice – fra singolare e doppio – di tanti dei tornei più famosi al mondo, era già stata in Castello nel 2019, senza lasciare il segno. Ci riprova tre anni dopo, con tanta voglia di riguadagnarsi la ribalta fra le protagoniste del circuito Wta. Insieme a lei, già sicura di un posto nel tabellone principale anche la laziale Federica Di Sarra (208 Wta), ma il numero delle azzurre lieviterà ulteriormente grazie alle quattro wild card, una delle quali di competenza degli organizzatori. 

Senza dimenticare le qualificazioni: fra lunedì 30 e martedì 31 (con due match da vincere) distribuiranno gli ultimi otto pass per il main draw e vanno tenute d’occhio, perché in passato è proprio da lì che è iniziata la cavalcata di alcune delle grandi protagoniste della settimana.
Ma anche perché da subito regaleranno la possibilità di rivedere dei volti già noti al pubblico di Brescia: due su tutti, quelli di Deborah Chiesa e della lettone Diana Marcinkevica, protagoniste nel 2019 della semifinale più lunga nella storia della manifestazione, vinta dalla seconda dopo 3 ore e 27 minuti di battaglia (e tre tie-break). Ma gli Internazionali femminili di Brescia – come ogni torneo di tennis che si rispetti – non vivono soltanto in campo, ma anche fuori, grazie ai tanti eventi collaterali previsti nel villaggio ospitalità allestito in Castello. Ce ne saranno per tutti i gusti e i palati, per aggiungere ancora più fascino a un evento che anno dopo anno ha saputo conquistare sempre più appassionati e sostenitori, diventando un punto fermo dello sport bresciano.


LA COLLABORAZIONE CON FONDAZIONE POLIAMBULANZA
Durante il torneo, Fondazione Poliambulanza sarà presente con uno stand nel quale si alterneranno medici e infermieri specializzati in cardiologia, diabetologia, pneumologia e dietologia, per offrire ai partecipanti utili consigli e per somministrare rapidi test gratuiti. 
“Per la seconda volta Fondazione Poliambulanza – sottolinea il direttore generale Alessandro Triboldi – sarà presente all’evento con uno stand, per parlare di prevenzione: un aspetto centrale dell’assistenza sanitaria, fatta anche di semplici controlli, che possono intercettare alcune malattie in uno stadio iniziale, aumentando la probabilità del decorso favorevole dell’eventuale percorso di cura. A ciò si aggiunge la cultura del benessere che ci ricorda l’importanza di praticare sport a ogni età. Quello sportivo è il contesto migliore per sensibilizzare la cittadinanza e ribadire l’importanza di un atteggiamento proattivo nella salvaguardai della salute e del benessere”.