Il contatto pelle a pelle - Skin to skin

La marsupio-terapia (Kangaroo care), di cui il contatto pelle-a-pelle (skin-to-skin) è una parte fondamentale, è un approccio di cura indispensabile per tutti i neonati, in particolare per quelli pretermine.

È riconosciuta dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come uno degli strumenti principali per aiutare lo sviluppo naturale del bambino. Il benessere del neonato e dei genitori migliora notevolmente attraverso il contatto pelle-a-pelle, contribuisce a mantiene rilassato il piccolo, diminuisce i tempi di ricovero, stimola l’allattamento al seno e aiuta l’adattamento alla vita extra-uterina sia da un punto di vista respiratorio sia metabolico. Questa pratica rappresenta un importante momento di superamento della separazione madre-bambino, promuove l’empowerment materno e la genitorialità.


Per un contatto pelle-a-pelle in tutta sicurezza è necessario posizionare il neonato nudo col solo pannolino, prono, a contatto pelle a pelle sul petto del genitore, adeguatamente contenuto e coperto, permettendogli di muoversi ed eventualmente di attaccarsi al seno, mantenendolo sempre al caldo. Il contatto pelle-a-pelle è utile in qualsiasi momento, anche subito dopo la nascita, senza limiti di tempo. È importante che il piccolo abbia naso e bocca liberi e ben visibili e il suo colorito deve essere roseo.

Fondamentale anche non utilizzare il cellulare che può essere fonte di distrazione o di infezione, stressando il piccolo e inficiando i benefici del contatto diretto e dello scambio biochimico tra genitore e bambino. 

Non si tratta semplicemente di un approccio, ma di un vero e proprio “ambiente di cura”, capace di modulare positivamente, per esempio, i livelli di cortisolo presenti nel sangue della madre, del padre e del bambino.

Utile con tutti i neonati, si rende fondamentale in Terapia intensiva neonatale: il tempo minimo raccomandato per ogni seduta di KC non deve essere inferiore ai 60-90 minuti e può essere ripetuta più volte al giorno per tale motivo è indispensabile che l’accesso al reparto sia libero 24 ore al giorno, per consentire ai genitori di relazionarsi con il proprio bambino in qualsiasi momento.