Gamma Knife, sempre più precisi gli interventi sul cervello.
Il dr. Franzin: “Ecco come curiamo oggi le metastasi cerebrali”

Gamma Knife, sempre più precisi gli interventi sul cervello. Il dr. Franzin: “Ecco come curiamo oggi le metastasi cerebrali”

giovedì 16 settembre 2021

Con il saluto del Ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie Mariastella Gelmini e del Vicepresidente della regione Lombardia Letizia Moratti, iniziano i lavori ‘in ibrido’, in sala e in collegamento, con i maggiori esperti europei del settore. Presente anche l’ambasciatore svedese S.E. Jan Björklund, in omaggio al neurochirurgico svedese Lars Leksell ideatore dello strumento Gamma Knife e fondatore dalla Società Elekta, attuale produttore.

 

Oncologi, neurochirurghi, neurologi, radioterapisti riuniti nella nostra città per un simposio di grande livello internazionale che si terrà nella sala Convegni di Poliambulanza per l’intera giornata di domani. “South European Gamma Knife Symposium: new applications and challenges” è il titolo del meeting, presieduto dal dott. Alberto Franzin, Responsabile dell’Unità di Neurochirurgia Funzionale e Gamma Knife in Poliambulanza.  “Le metastasi cerebrali sono cellule cancerose originate da un tumore primario nato all’esterno del sistema nervoso (come nel caso di tumori al polmone, mammella, rene, colon-retto e melanoma) che formano un tumore secondario all’interno dell’encefalo e colpiscono tra il 20 e il 40 per cento dei malati di cancro – spiega il dott. Franzin -. L’incidenza è in aumento per l’uso di strumenti diagnostici più precisi e per il miglioramento nel trattamento dei tumori primari, che determinano un allungamento della durata media della sopravvivenza dopo la diagnosi di cancro.” Ogni anno in Italia si trattano circa 3.500 pazienti con il Gamma Knife, un metodo radiochirurgico che utilizza raggi ad alta concentrazione al posto del bisturi per intervenire sul tessuto senza aprire il cranio, di questi circa il 40% sono rappresentati da pazienti con metastasi cerebrali. “In tre anni la nostra neurochirurgia ha trattato circa 1.000 casi di metastasi cerebrali con Gamma Knife, l’attività non si è mai fermata neppure durante il periodo del Covid – puntualizza il Direttore Generale di Poliambulanza Alessandro Triboldi –. Il riconoscimento dell’impegno del nostro centro ospedaliero, sempre all’avanguardia negli investimenti tecnologici, è sottolineato dalla scelta dei massimi esperti internazionali di riunirsi a Brescia. E questo impegno si traduce in vantaggi per la cura dei pazienti”.  

 

Otteniamo risultati significativi, con un controllo di malattia dell’80-95% a un anno – spiega ancora il dott. Franzin - dopo la chemioterapia e la più innovativa immunoterapia, indicata in alcuni tipi di forme tumorali”.  L’utilizzo del Gamma Knife è in grado di alleviare i sintomi senza incidere troppo sulla qualità di vita del paziente ed è una metodica che dagli anni ‘60 ha rivoluzionato il trattamento delle metastasi al cervello andando via via affinandosi con il miglioramento delle tecniche di imaging e dei macchinari.   “I risultati che otteniamo attraverso la continua evoluzione di questo sistema di radiochirurgia sono sempre più entusiasmanti – commenta il dott. Franzin - anche alla luce dei progressi in chemioterapia e immunoterapia. Cambi di protocolli nelle cure farmacologiche e utilizzo mirato di Gamma Knife, che con il modello Icon consente facilmente di eseguire trattamenti frazionati ripetuti, portano a risultati sempre più importanti. Il punto su questo argomento viene fatto proprio qui a Brescia, in questo congresso che possiamo definire uno dei più importanti dell’anno a livello internazionale”. Partecipanti da molti Paesi Europei, Giappone, Malaysia, Singapore, Sud Africa ed esperti in sala per un appuntamento destinato ad essere un punto di riferimento per la determinazione dello stato dell’arte terapeutico in questo settore.