Una cazzuola nel deserto

Una cazzuola nel deserto

domenica 01 maggio 2022

Una cazzuola! Strana la reliquia di Charles de Foucauld conservata nella basilica di San Bartolomeo a Roma. Con essa il prossimo Santo (15 maggio) ha costruito la sua ultima casetta nel deserto del Sahara, tutt’ora in piedi.

Nobile francese, ateo, militare, esploratore in Marocco, si converte e si fa monaco. Prosegue poi la sua ricerca di Dio come giardiniere a Nazareth per approdare come sacerdote in Algeria, tra i Tuareg nel deserto, dove verrà ucciso.
Un cammino di trasformazione il suo, fino a sentirsi “fratello universale”, “fratello di tutti”. Nella sua casetta accoglie tutti come amici. Scrive: “Non sono venuto a convertire i tuareg ma a cercare di capirli”.

La sua cazzuola condensa e fa sintesi delle sue relazioni, costruite con i più diversi partendo dal “cercare di capirli”. Una svolta nel modo di concepire la missione e di  costruire relazioni. 

Una nuova visione per costruire la casa dell’amicizia e della fraternità, partendo dal cercare di comprendere chi si ha vicino. 

Qualsiasi sia il nostro deserto esistenziale, una cazzuola è pronta anche per noi! Per una svolta relazionale, per costruire con chi meno ce lo aspettiamo, magari con chi ci appare più distante e persino avverso/a, qualcosa di bello e destinato a rimanere.

 

Don Gianluca