Aree d'eccellenza

Fast track per protesi d'anca e ginocchio

 

La chirurgia protesica di tutte le articolazioni (ed in particolare per le protesi di anca, ginocchio e spalla) viene effettuata con i più moderni strumentari di navigazione computerizzata o con modelli specifici per ogni paziente (PSI – patient specific instruments) in modo da permettere una stretta personalizzazione dell’impianto sulle caratteristiche fisiche e funzionali del paziente.


Il modello organizzativo più utilizzato è attualmente il “fast track” che prevede un percorso di assistenza perioperatorio in grado di ridurre la maggior parte degli stimoli negativi per il paziente (catetere urinario, drenaggi articolari) permettendo altresì un controllo del dolore ottimale con utilizzo dei L.I.A. (local infiltration analgesia) con ripresa immediata della deambulazione autonoma assistita a distanza di 2/3 ore dal ritorno in reparto.
Questo percorso organizzativo permette inoltre di azzerare praticamente l’utilizzo di trasfusioni.

 

  • IL PRE-RICOVERO

Prima dell'intervento il paziente viene sottoposto ad una serie di esami e di visite per definire le migliori modalità di cura. A tal scopo è necessario il paziente abbia la relazione clinica del Medico di Famiglia e tutta la documentazione sanitaria relativa a patologie attuali ed a precedenti interventi chirurgici. Fondamentale è riferire le terapie farmacologiche in corso, eventuali allergie a farmaci e metalli e pregresse complicanze anestesiologiche. Verranno qui spiegate le tecniche di anestesia abitualmente utilizzate e le modalità con le quali si prevede di trattare il dolore post operatorio.

Delle Infermiere del Reparto di Ortopedia forniranno al paziente informazioni circa documenti da produrre per formalizzare il ricovero (impegnativa dl ricovero del Medico di Famiglia, la tessera sanitaria e la carta d'identità) e disposizioni per la preparazione all'intervento chirurgico: sospensione e/o sostituzione di particolari terapia farmacologiche, modalità di preparazione cutanea, acquisizione di presidi (calze antiscivolo, elastici per fisioterapia postoperatoria, stampelle canadesi). Con Il Fast Track non è più necessario applicare il catetere vescicale. la preparazione intestinale ed il digiuno è limitato a poche ore prima dell'intervento. In tale occasione viene comunicato la data del ricovero che avviene nel pomeriggio del giorno precedente l'intervento.

 

  • INGRESSO IN OSPEDALE

Si viene accolti, in reparto, da un medico e un infermiere che ripercorrono le tappe de percorso Fast Track e forniscono ulteriori chiarimenti ai dubbi del paziente

 

  • L'INTERVENTO

Giorno dell'intervento

Nel primo mattino il paziente è condotto in sala operatoria ed accolto dall'equipe anestesiologica, composta da un medico anestesista e da una infermiera dedicata. L'anestesia viene eseguita secondo le modalità concordate tra il paziente e l'anestesista durante Il prerlcovero (90% anestesie periferiche spinali e/o peridurali ed eventuale sedazione). AI termine dell'intervento è previsto un periodo di osservazione nella "Recovery Room" per il monitoraggio delle funzioni cardiorespiratorie e l'esecuzione dei controlli radiografico postoperatori.

Ritorno in reparto

Il personale medico e infermieristico accolgono il paziente al rientro in reparto e valutano eventuali criticità e la ripresa delle funzioni motorie e sensitive degli arti inferiori. Nel pomeriggio i fisioterapisti eseguono gli esercizi di mobilizzazione articolare e- fanno camminare il paziente con un deambulatore antibrachiale. Nei giorni successivi (giorno l e 2 post operatori) si incrementano gli esercizi di recupero funzionale fino al raggiungimento dell'autonomia nella salita e discesa scale con l'ausilio delle stampelle canadesi e la simulazione entrata - uscita dall'autovettura.

 

  • LA DIMISSIONE

Il 3-4 giorno postoperatorio il paziente viene dimesso a domicilio (quando concordato preventivamente) oppure trasferito in un reparto di riabilitazione. Alla dimissione vengono pianificati i controlli radiologici e le visite ortopediche di controllo.



RAPIDITÀ DI INTERVENTO

Le linee guida internazionali dimostrano che a lunghe attese per interventi d'urgenza di chirurgia protesica corrisponde un aumento del rischio di mortalità e disabilità del paziente. In Poliambulanza più del 90% dei pazienti in questa condizione viene operato entro le 48 ore dall'ingresso in ospedale.

I dati Agenas (ente statale che ha il compito di monitorare e valutare gli ospedali italiani in base a criteri oggettivi) pongono il Dipartimento di Ortopedia e Traumatologia ai primi posti in Italia per il trattamento delle fratture del collo del femore nell'anziano. Tutta la traumatologia afferente al Pronto Soccorso viene gestita nell'arco di 24/36 ore utilizzando soluzioni tecniche e materiali all'avanguardia per accelerare quanto possibile la guarigione dei pazienti.

 

INTERNISTA GERIATRA

Il Dipartimento gode della collaborazione fissa di un internista-geriatra che segue dal punto di vista generale i pazienti ricoverati e della collaborazione costante durante tutto l’orario lavorativo dei fisioterapisti che impostano immediatamente il programma di recupero riabilitativo di ogni paziente nell’immediato post operatorio.

Dr. Terragnoli Flavio

Medico Responsabile Area

dottor Terragnoli Flavio miglio ortopedico ginocchio

Unità operativa:

U.O. Ortopedia e Traumatologia

Dipartimento:

Scienze chirurgiche

Email:

flavio.terragnoli@poliambulanza.it

Contatti unità operativa di appartenenza:

dot.segreteria@poliambulanza.it

Tel.: 030/3518716

Disponibilità prima visita con: Dr. Terragnoli Flavio

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