L’intervento di safenectomia consiste nell’asportare la grande o la piccola safena mediante lo “stripping” (sfilamento) che si dimostrano incontinenti, ovvero che non sono più in grado di portare correttamente il sangue dal basso verso l’alto della gamba.
L’intervento tradizionale si effettua con un’incisione di 3-4 cm all’inguine, lungo la piega della coscia, ed una più piccola di 1cm alla caviglia, questo permette l’isolamento della vena ai due capi ed il suo incannulamento con una sonda che sfila via la vena (stripping). In genere nell’arto vi sono numerose vene incontinenti (varicose) che dipendono dai rami collaterali della safena e che vengono asportate con piccole incisioni (varicectomie) e sfilate dal chirurgo vascolare.
Al termine dell’intervento la gamba viene fasciata con una benda elastica e la fasciatura viene mantenuta per 10 giorni. In genere il trattamento è efficacie e definitivo. Se invece la safena viene trattata mediante tecniche alternative quali il laser o la radiofrequenza è possibile che alcuni sintomi permangano o ricompaiano a distanza.
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