Lo strabismo è una condizione nella quale gli assi visivi degli occhi risultano disallineati a causa di un malfunzionamento dei muscoli oculari che impedisce di orientare lo sguardo di ciascun occhio sullo stesso soggetto.
Nel soggetto strabico, infatti, gli occhi guardano verso due direzioni diverse e il cervello non riesce a trarre informazioni dalle due retine, causando una fastidiosa visione binoculare che può influenzare in maniera negativa la percezione delle profondità.
A seconda della direzione verso cui l’occhio interessato è rivolto, lo strabismo può essere:
Le cause dello strabismo non sono sempre note: alcuni bambini, infatti, possono nascere con una forma di strabismo congenito, mentre altre persone sviluppano la patologia in età adulta (strabismo acquisito). In generale, il mancato allineamento degli assi visivi può essere causato dal cattivo funzionamento dei muscoli oculari, dei nervi cranici o dei centri cerebrali superiori deputati al controllo del movimento degli occhi.
A seconda dell’entità del disturbo e dell’età del paziente, lo strabismo può essere trattato tramite occhiali da vista, esercizi oculari - che contribuiscono al miglioramento dell’elasticità dei muscoli oculari – o iniezioni di tossina botulinica. Quest’ultima soluzione è indicata solo in alcuni casi di strabismo e permette di riallineare temporaneamente gli occhi tramite l’indebolimento dei muscoli dai quali il problema è generato. Gli effetti delle iniezioni di tossina botulinica durano solo poche settimane (circa 12) e, eseguite per lungo tempo, possono causare disturbi indesiderati. Nel caso in cui questi trattamenti non riscuotano successo, è possibile ricorrere alla chirurgia.
La chirurgia dello strabismo viene praticata in tutti quei casi in cui il disallineamento degli occhi continua a persistere nonostante i trattamenti medici e ortottici. Lo scopo primario dell’intervento è quello di migliorare la vista attraverso il riallineamento degli assi visivi: obiettivo che viene raggiunto nella maggior parte dei casi, ottenendo una correzione perfetta del disturbo.
L’operazione viene eseguita sia su bambini che su persone adulte (nel secondo caso, a scopo prevalentemente estetico) e si svolge in anestesia totale. La durata può variare dai 30 ai 90 minuti a seconda delle caratteristiche dell’occhio. Durante l’intervento, il medico chirurgo agisce direttamente sui muscoli dell’occhio, indebolendoli o rinforzandoli a seconda dei dati raccolti tramite l’esame pre-operatorio e dalle informazioni emerse durante l’operazione stessa. Di frequente è necessario intervenire su entrambi gli occhi, anche quando il difetto sembra riguardare uno solo.
Dopo l’intervento, il paziente adulto si può recare a casa lo stesso giorno, mentre per i bambini è consigliabile un breve ricovero. Il giorno dopo viene fatta la prima visita di controllo. Durante i 7 giorni successivi all’intervento si possono avvertire alcuni fastidi durante i movimenti oculari e un certo grado di sensibilità verso la luce. Durante le tre settimane successive all’intervento bisogna inoltre seguire la terapia a base di colliri prescritta dal medico oculista e presentarsi ai successivi controlli in maniera regolare e costante. La scomparsa del rossore e la completa guarigione dell’occhio richiedono circa un mese, al termine del quale il perfetto riallineamento degli occhi è sempre garantito (tranne in rari casi particolari).
Medico responsabile U.O.
Dr. Miglio Vincenzo
Scienze Chirurgiche
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