Cure Mediche

Enteroscopia con videocapsula con intelligenza artificiale

La videocapsula con intelligenza artificiale è una capsula dotata di telecamera che, una volta ingerita dal paziente, permette di registrare le pareti dell’intestino, in particolare dell’intestino tenue e di acquisire immagini simili a quelle ottenute dagli endoscopi, trasmettendole ad un registratore indossato dal paziente. Successivamente un software di intelligenza artificiale di assoluta avanguardia analizza con la massima accuratezza diagnostica le immagini ottenute e segnala la presenza di eventuali lesioni. 
La videocapsula per lo studio dell’intestino tenue è stata una vera e propria rivoluzione in endoscopia perché ha consentito di esplorare questa porzione dell’apparato digerente in modo assolutamente non invasivo e sicuro.

 

Come funziona?
Questo tipo di esame prevede una blanda preparazione. 
Il paziente dovrà indossare una cintura che contiene dei sensori. Una volta ingerita, la videocapsula nel suo percorso attraverso l’apparato digerente acquisisce delle immagini ad una velocità variabile che dipende dall’organo che si vuole visualizzare. Per lo studio del piccolo intestino la videocapsula acquisisce 4 immagini al secondo. Nel caso della capsula del colon riesce ad acquisire 35 immagini al secondo. Le immagini che vengono acquisite vengono trasferite in radiofrequenza ad un registratore esterno. Al termine dell’esame questo registratore viene collegato ad un computer che scarica le immagini, le compatta in un breve filmato. La pillola verrà in seguito espulsa naturalmente e non più utilizzata.

 

Vantaggi
Il filmato generato dalla videocapsula è della durata di circa 8-10 ore. La revisione del video è solitamente molto lunga: può durare anche più di 1 ora. Con l’ausilio del software di intelligenza artificiale per la revisione del filmato occorrono solamente 5-6 minuti. Inoltre, la revisione del filmato assistita dall’intelligenza artificiale risulta accurata almeno quanto quella del medico, se non addirittura superiore.

 

Quali patologie potrebbe identificare?
Dipende molto dal tipo di videocapsula che viene utilizzata. Per esempio, nel caso della videocapsula per il piccolo intestino (intestino tenue), le patologie individuate riguardano le emorragie digestive cosiddette oscure (cioè nei pazienti con una emorragia che hanno già eseguito una gastroscopia ed una colonscopia che non hanno individuato la fonte del sanguinamento), neoplasie del piccolo intestino, malattie infiammatorie croniche intestinali (morbo di Crohn). Nel caso, invece, della videocapsula per il colon, l’esame diagnostico può essere utile per la ricerca di polipi e/o tumori del colon. 

 

Una volta accertata l’esistenza di un problema, come si interviene?
L’esame con videocapsula permette esclusivamente di eseguire una diagnosi approfondita dell’organo interessato, pertanto, in presenza di lesioni, sarà necessario intervenire in un secondo momento. Come primo passo lo specialista individuerà la terapia più adatta, variabile a seconda dell’organo e dal tipo di lesione da trattare. Successivamente informerà il paziente e programmerà l’iter terapeutico.
Nel caso di un’emorragia digestiva che origina nel piccolo intestino, ad esempio, le lesioni più frequentemente riscontrate sono le angiodisplasie (malformazioni vascolari). In tali situazioni è prevista l’esecuzione di un esame endoscopico chiamato enteroscopia che consente di raggiungere la sede della lesione, bruciandola mediante appositi strumenti. 

 

Esame preliminare
Per quanto riguarda i rischi, quello principale riguarda le stenosi, cioè dei restringimenti dell’apparato digerente che impediscono il passaggio e quindi l’escrezione della videocapsula. 
Al giorno d’oggi questi rischi sono notevolmente ridotti: abbiamo infatti a disposizione una capsula che si scioglie (non una videocapsula) con la quale possiamo verificare che non ci siano restringimenti significativi nel lume intestinale. È un esame preliminare alla videocapsula. Se la capsula che si scioglie viene espulsa integra, significa che non sono presenti restringimenti. Nel caso invece dovesse incontrare dei restringimenti, dopo qualche ora si scioglierà senza causare problemi. In questo ultimo caso l’esame con videocapsula verrà escluso.

 

L’esame può essere eseguito in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) oppure in regime privato?
L’esame può essere eseguito sia privatamente che in convenzione con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a fronte di una precedente visita gastroenterologica svolta dai nostri specialisti per valutarne la fattibilità. 

 

Come è possibile accedere all’esame con videocapsula?
L’esame con videocapsula può essere eseguito a fronte di una precedente visita gastroenterologa svolta dai nostri specialisti per valutarne la fattibilità. Successivamente, il caposala dell’Unità di Endoscopia Digestiva fissa l’appuntamento per l’esecuzione dell’esame diagnostico. La visita gastroenterologica è prenotabile telefonicamente contattando il CUP disponibile ai numeri 030.3514040 (ssn) / 030.3518700 (privati), oppure direttamente online attraverso Prenoting Poliambulanza: https://mypoli.poliambulanza.it/prenoting/

 

 

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