Patologie

Calcolosi renale

La calcolosi renale, detta anche nefrolitiasi, è una delle più comuni malattie delle vie urinarie, che si caratterizza dalla presenza di aggregati solidi, calcoli appunto (dal latino calculus: sassolino), lungo il decorso delle vie urinarie. La formazione dei calcoli avviene quando alcune sostanze, normalmente presenti nelle urine, raggiungono concentrazioni elevate rispetto ai valori normali fino a formare cristalli che fondendosi costituiscono il calcolo. Esistono molteplici tipi di calcoli a seconda degli elementi costitutivi, tra i più comuni:

  • calcoli calcici, di ossalato di calcio principalmente, che rappresentano il 90% dei casi di calcolosi  
  • calcoli di acido urico, sempre più frequenti
  • calcoli correlati ad infezione delle vie urinarie (fosfati tripli), causati da batteri  che producono una matrice proteica, che facilita la precipitazione dei sali disciolti nelle urine
  • calcoli di cistina, causati da una patologia ereditaria

È una patologia diffusa nel mondo occidentale. In Italia si stima che colpisca il 10 % della popolazione maschile e 5 % di quella femminile, prevalentemente in un’età compresa tra i 30 e i 50 aa. Le recidive sono molto frequenti, si stima che una persona che ha sofferto di calcolosi per la prima volta nella vita possa sviluppare una recidiva nei 5 aa successivi nel 26 % dei casi. 

Fattori di rischio per la formazione dei calcoli

  • Squilibri alimentari: diete ricche di purine (ad esempio: frattaglie) e grassi alimentari, eccessivo introito di sale e di bevande gassate zuccherate, specie in soggetti in sovrappeso o obesi.
  • Ridotto apporto idrico
  • Storia familiare di calcoli
  • Condizioni cliniche: infezioni delle vie urinarie, malattie genetiche ereditarie (cistinuria), disturbi malassorbitivi gastrointestinali (morbo di Crohn, resezioni intestinali, chirurgia bariatrica) , anomalie anatomiche delle vie urinarie ( stenosi del giunto pieloureterale, stenosi ureterali, ureterocele, rene a ferro di cavallo, diverticoli caliceali), gotta e disturbi endocrinologici (iperparatiroidismo, malattia di Cushing)

Sintomi della calcolosi renale

Il riscontro di calcolosi renale può essere un reperto casuale in corso di esami diagnostici per altre patologie, calcolosi asintomatica. Nella maggior parte dei casi si manifesta però con una sintomatologia dolorosa in sede lombare fino alla colica renale, che è dovuta all’ostruzione al deflusso dell’urina da parte del calcolo e si caratterizza per un dolore lancinante al fianco ad irradiazione anteriore all’addome, accompagnato spesso da nausea e vomito.

Diagnosi

Le principali metodiche diagnostiche sono:

  • Ecografia apparato urinario: esame che non espone il paziente a radiazioni, facilmente riproducibile. Permette di identificare i calcoli situati nel rene e nel tratto iniziale e finale dell’uretere, l’organo che collega il rene alla vescica. Fornisce inoltre segni indiretti della presenza dei calcoli, quali la dilatazione del rene causata dall’ostruzione al deflusso di urina
  • TAC addome pelvi: permette una diagnosi rapida e precisa della sede e della composizione densitometrica dei calcoli, inoltre ,se integrata con l’utilizzo del mezzo di contrasto, evidenzia la morfologia dell’apparato urinario

Trattamento

Il trattamento in fase acuta, come in caso di colica renale, si basa sull’utilizzo di farmaci antidolorifici. In alcuni casi può risultare necessario l’accesso in pronto soccorso per lo scarso controllo del dolore e\o la comparsa di febbre, che possono sottendere un’ostruzione importante al deflusso dell’urina, con necessità di dover posizionare per via endoscopica temporaneamente un cateterino ureterale interno, stent a doppioJ. Quest’ultimo è una piccola endoprotesi in materiale morbido, costituita da un corpo e  due estremità a ricciolo, che ha la funzione di veicolare l’urina superando l’ostruzione fornita dal calcolo e risolvendo così la sintomatologia dolorosa acuta.
Risolto il quadro acuto colico o nei casi di calcolosi asintomatica il trattamento per l’asportazione del calcolo va progettato in base alla sede, la composizione, il numero dei calcoli e le caratteristiche del paziente.

Le competenze e le tecnologie presenti nella nostra unità operativa ci permettono di fornire i trattamenti necessari alle varie situazioni cliniche:

  • Litotrissia extracorporea ad onde d’urto (ESWL: extracorporeal shock wave lithotripsy)
  • Ureterorenoscopia con litotrissia laser
  • Nefrolitotrissia endoscopica percutanea (PCNL: percutaneous nephrolithotomy)

Cure che possono essere applicate a questa patologia

Fondazione Poliambulanza Regione Lombardia Ministero della salute

Calcolosi renale


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