Tra i disordini del movimento il Morbo di Parkinson è in assoluto il più frequente. Si tratta di una malattia neurodegenerativa caratterizzata da un'evoluzione piuttosto lenta, ma progressiva che coinvolge le strutture cerebrali profonde (putamen, pallido e nuclei caudato) permettono la corretta esecuzione dei movimenti.
Si manifesta quando la degenerazione dei neuroni, presenti in un’area del cervello chiamata “sostanza nera”, causa un calo consistente della dopamina, un neurotrasmettitore che influisce su funzioni come la memoria, il movimento, l'attenzione, l'inibizione, il sonno, l'apprendimento, l'umore e il comportamento. Contemporaneamente a questo calo, dal midollo al cervello compaiono accumuli della proteina “alfa-sinucleina”, che secondo alcuni potrebbe esser causa della diffusione della malattia in altre aree del cervello.
Ad oggi le cause del Morbo di Parkinson non sono ancora note, ma sembra che il suo sviluppo sia da attribuire a diversi elementi come i fattori genetici o l’esposizione a sostanze tossiche (metalli pesanti, idrocarburi, pesticidi).
I principali sintomi del Morbo di Parkinson si presentano generalmente in modo asimmetrico, un lato del corpo risulta cioè più interessato dell’altro.
Tra i sintomi motori si segnalano:
Chi soffre di questa patologia può manifestare anche sintomi non motori, che si evidenziano fin dalle fasi iniziali (anche molto prima della comparsa dei sintomi Stipsi):
Tra i sintomi che riguardano l’umore vanno infine segnalati:
La diagnosi viene stabilita dal neurologo, che dopo aver analizzato i sintomi del paziente e la sua storia clinica prescrive esami strumentali come RMN ad alto campo, SPECT, PET cerebrale e scintigrafia del miocardio.
Per il Morbo di Parkinson non esiste una cura definitiva; sia il trattamento farmacologico che la chirurgia cerebrale possono però fornire una riduzione dei sintomi. I farmaci utilizzati sono solitamente la levodopa, gli agonisti della dopamina e gli inibitori della monoamino ossidasi. A livello chirurgico la tecnica di intervento indicata è la DBS (Stimolazione Cerebrale Profonda).
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