Il tumore a cellule renali (RCC) rappresenta il 2-3% di tutte le neoplasie maligne.
Nel 2012 si sono registrati approssimativamente 84,400 nuovi casi di RCC con 34,700 morti correlati a tale patologia solo in Europa.
Il rapporto Maschio – Femmina è di 1,5 : 1 ed il picco di incidenza si registra solitamente tra i 60-70 anni.
Fattori di rischio possono essere alcuni stili di vita , tra cui il vizio del fumo, l’obesità e l’ipertensione arteriosa.
Negli ultimi anni è aumentato il riscontro incidentale di tali lesioni dovuto al sempre più ampio utilizzo (anche per screening di altre patologie) di tecniche di diagnostica per immagini quali l’ecografia e la TC.
Molte lesioni renali restano asintomatiche fino in fase avanzata della malattia.
La classica triade sintomatologica del tumore renale comprende:
Nel 30% dei casi è possibile riscontrare sintomi associabili ad una “sindrome paraneoplastica” quali ipertensione arteriosa, cachessia, febbricola, calo ponderale, anemia, ipercalcemia.
Circa il 50% delle masse renali viene diagnosticata incidentalmente durante controlli per altre patologie.
I due esami radiologici utilizzati più frequentemente nella patologie renale sono l’ecografia addominale (presenta un'elevata accuratezza nella caratterizzazione delle masse renali, con il principale vantaggio di discriminare una massa cistica da una solida. Il riscontro di una massa cistica è frequente, essendo presente in circa il 50% dei soggetti con età superiore ai 50 anni ) e la Tomografia Computerizzata dell’ addome (presenta anch'essa un'accuratezza molto elevata nello studio delle masse renali (80-88%) con una sensibilità, soprattutto per le lesioni di piccole dimensioni - <3 cm -, superiore all'ecografia).
Trattamento chirurgico
La terapia tradizionale del carcinoma renale è la nefrectomia radicale che comporta l'asportazione in blocco per via extrafasciale del rene, del surrene (per neoplasie interessanti il polo superiore del rene e/o qualora vi sia sospetto di interessamento neoplastico dello stesso), di parte dell'uretere e del tessuto adiposo che circonda queste strutture, oltre all'exeresi dei linfonodi regionali.
In particolari circostanze, ovvero in presenza di tumori di piccole dimensioni specialmente se in sede periferica o tumori in rene unico, è possibile ricorrere ad una chirurgia conservativa (enucleoresezione) asportando solamente il tumore con una piccola parte di tessuto renale che lo circonda, lasciando in sede la maggior parte del rene.
Presso la nostra U.O. eseguiamo interventi chirurgici per la patologia neoplastica renale quali :
Altre terapie
In pazienti adeguatamente selezionati, con lesioni renali di dimensioni ridotte (diametro max 3 cm) e facilmente aggredibili per via percutanea eseguiamo, in collaborazione con i colleghi della radiologia interventistica ed internisti la tecnica di Ablazione con radiofrequenze: si tratta di una procedura che riscalda e distrugge le cellule tumorali, avvalendosi di tecniche imaging (ecografia, TAC, risonanza magnetica) per guidare un ago all’interno del tumore.
Per la tutela della salute e del ben-essere del singolo, della coppia, della famiglia.
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