Il tumore allo stomaco rappresenta quasi il 25% di tutte le neoplasie in Europa e generalmente colpisce le persone a partire dai 45 anni d’età.
In circa il 90% dei casi ha origine dalla parte più interna della parete gastrica, la mucosa, e viene definito “adenocarcinoma”. Altre forme di tumore allo stomaco, di gran lunga meno frequenti, originano dagli strati più profondi di questo organo (sarcomi), dal tessuto linfatico (linfomi), o dalle cellule che producono ormoni (carcinoidi).
Nel corso degli anni i ricercatori hanno individuato numerosi fattori di rischio responsabili dell’insorgenza dell’adenocarcinoma, la forma più comune di tumore allo stomaco. Tra questi:
Per il tumore dello stomaco viene spesso effettuata una diagnosi tardiva. Ciò dipende dall’asintomaticità della malattia, almeno nelle sue fasi iniziali. Tra i sintomi più comuni del tumore allo stomaco vale comunque la pena ricordare:
Le indagini cliniche necessarie ad effettuare una diagnosi di tumore del fegato sono:
Il trattamento previsto per il tumore dello stomaco dipende dallo stadio della patologia e dalle condizioni del paziente.
Il trattamento principale è quello chirurgico per i casi operabili, attualmente la maggior parte degli interventi puo’ essere eseguito per via laparoscopica. Il ruolo della chemioterapia ed eventualmente dei farmaci biologici è anch’esso fondamentale; la sequenza dei trattamenti (chirurgia prima e chemioterapia dopo, oppure chemioterapia prima e dopo l’intervento chirurgico) vanno valutate in modo multi-disciplinare.
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