sabato 21 marzo 2020
Sono 4.247, attualmente, i cittadini risultati positivi al coronavirus a Brescia e in provincia. Numeri che risultano purtroppo ancora in aumento.
Una situazione di assoluta emergenza a cui Fondazione Poliambulanza ha risposto tempestivamente mettendo in campo tutte le risorse umane e tecnologiche disponibili e attuando una puntuale riconversione dei reparti.
Ad oggi l’Ospedale ha dedicato 412 posti letto ai pazienti COVID-19, di cui 61 di Terapia Intensiva, 281 nei reparti riconvertiti e 70 di Osservazione Breve Intensiva in Pronto Soccorso, ottenuti dalla riconversione degli spazi dedicati ai blocchi operatori e ai relativi locali di supporto. Numeri importanti, se si considera che prima dell’emergenza i posti di Terapia Intensiva ammontavano a 21. Ma l’impegno dell’Ospedale bresciano non si ferma qui. Per fornire una collocazione più appropriata ai pazienti critici che si trovano attualmente intubati e provvisoriamente allocati nella recovery room di uno dei due blocchi operatori, sono state attuate nuove misure e nell’arco di una settimana sarà attiva un’ulteriore Unità di Terapia Intensiva di 15 posti letto.
Tra i provvedimenti adottati dall’Ospedale per far fronte all’emergenza vi è la sospensione dei ricoveri e degli interventi chirurgici in elezione, delle attività ambulatoriali procrastinabili e delle attività di libera professione. Misure che hanno permesso di liberare risorse umane, posti letto e attrezzature per reimpiegarle nella lotta al coronavirus. Ma Poliambulanza è rimasta e rimane operativa nel far fronte alle altre situazioni di urgenza non Covid-19 e ha riservato 9 posti letto di Terapia Intensiva Polifunzionale per le emergenze oncologiche e cardiovascolari. Sono state, inoltre, mantenute in piena operatività le attività di chemioterapia, radioterapia e gli interventi chirurgici oncologici da eseguire entro 30 giorni. Attivi anche Pronto Soccorso (DEA II livello), il Punto Nascita, la Terapia Intensiva Neonatale e tutte le attività ambulatoriali connesse alla gravidanza e al parto. Inoltre rimane operativo il Dipartimento Cardiovascolare. Fondazione Poliambulanza infatti è stata riconosciuta da Regione Lombardia come HUB di riferimento di Cardiochirurgia, Chirurgia Vascolare e Cardiologia Interventistica per la Lombardia Orientale.
“Abbiamo compiuto una riorganizzazione funzionale della nostra struttura, per fronteggiare questo momento di grande difficoltà – commenta Alessandro Triboldi, Direttore Generale di Fondazione Poliambulanza –, restando sempre fedeli ai valori in cui crediamo: l’attenzione alla persona e il rispetto per la vita e la dignità umana. Grazie all’impegno di tutto il personale, medico e infermieristico, che agisce sempre con totale dedizione, stiamo raggiungendo risultanti importanti. Le testimonianze dei nostri pazienti guariti ci confermano che stiamo agendo nel modo giusto ed è da stimolo per fare ogni giorno sempre di più, senza risparmiarci, per il bene di tutti.”
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