Presentato ieri, martedì 26 giugno 2018, il Bilancio Sociale 2017 di Poliambulanza

Presentato ieri, martedì 26 giugno 2018, il Bilancio Sociale 2017 di Poliambulanza

mercoledì 27 giugno 2018

È stato presentato il documento che riassume i principali risultati dell’attività dello scorso anno del nostro ospedale.

I pazienti ricoverati nel 2017 sono stati 31.850, in linea rispetto al 2016, per un totale di circa 156.000 giornate di degenza (ogni giorno 87 persone vengono ricoverate nell’ospedale). Le operazioni chirurgiche eseguite ammontano a 20.300. Per l’attività ambulatoriale complessivamente sono stati registrati circa 394.000 accessi: 70 mila sono riferibili al servizio di radiologia e diagnostica per immagini, 69 mila al servizio di laboratorio analisi, 16 mila al servizio di endoscopia digestiva, 17 mila al servizio di anatomia patologica e 3 mila ai Consultori Cidaf acquisiti nel 2017. 560 sono stati i casi di malattie cerebrovascolari trattati, per la maggior parte si riferiscono a ictus ricoverati in Stroke Unit. Sono 2.800 i bambini nati in Poliambulanza. Cresce di un ulteriore 1,9% il numero di accessi al Pronto Soccorso di Poliambulanza, circa 83.900, con una media di 230 accessi al giorno. Oltre al numero assoluto risultano in aumento dell’1% i codici rossi trattati (la media è di 4 codici rossi al giorno). I ricavi totali dell’Istituto lo scorso anno sono aumentati del 2,7% rispetto al 2016 per un totale di 174 milioni. Il 90% del fatturato proviene dal servizio sanitario nazionale, l’8% da pazienti privati e il 2% da altre fonti. Il 64% dei ricavi provengono dall’attività di ricovero, il 24% dall’attività ambulatoriale ed il 12% da altre voci di ricavo. A questi si aggiungono circa 5,3 milioni di euro di attività non finanziata (di cui 3,3 milioni sull’attività di ricovero e 2 milioni sull’attività ambulatoriale) perché superiore al tetto di risorse contrattualizzato. Nel 2017 sono stati investiti circa 12,1 milioni di euro, la parte più significativa per l’impianto di Trigenerazione e l’innovativo sistema Gamma Knife Icon l’ultima frontiera dell’evoluzione tecnologica nel campo della chirurgia stereotassica, per un investimento totale nell’ultimo triennio di circa 48 milioni di euro. Per quanto riguarda invece i lavoratori: i collaboratori in servizio sono 1.950, il 92% dei quali assunti con contratto di lavoro dipendente a tempo indeterminato. La spesa per il personale ammonta a circa 94 milioni di euro e rappresenta il 55% del totale dei costi.
Attraverso Poliambulanza Charitatis Opera Onlus (PCO) sono stati raccolti circa 70.000 euro attraverso donazioni di privati cittadini, enti e imprese e portati avanti progetti nazionali ed internazionali (Burundi e Guinea Bissau) e interventi di aiuto quotidiano a pazienti indigenti. Anche lo scorso anno l’attività di ricerca del Centro di Ricerca E. Menni (CREM) si è concentrata sulle cellule staminali isolate dai tessuti placentari, oggetto di importanti pubblicazioni e presentazioni a livello internazionale. Risultati promettenti sono stati raggiunti in modelli animali che aprono auspicabili prospettive future per un utilizzo di queste cellule in clinica nel settore della medicina rigenerativa. Oltre a tale attività, vanno considerati i contributi scientifici dei nostri specialisti a convegni, congressi nazionali e internazionali, oltre alle pubblicazioni scientifiche. 

“Siamo estremamente soddisfatti dei risultati che abbiamo ottenuto lo scorso anno - afferma il prof. Mario Taccolini, Presidente di Fondazione Poliambulanza -. I numeri contenuti nel documento, che presentiamo oggi, testimoniano l’inconfondibile ispirazione e identità che possiede il nostro ospedale. Queste caratteristiche sono oggi ancora più espresse e interpretate dalle persone che, a diverso titolo, giorno dopo giorno operano con passione, dedizione, competenza in e per Poliambulanza. In questo modo riusciamo a garantire la migliore assistenza a quanti vi approdano in condizioni di sofferenza e fragilità. Un bilancio retrospettivo, ma, al tempo stesso, capace di indicare la rotta, di orientare responsabilmente il futuro”.

 

 

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