La displasia corticale focale è una patologia presente fin alla nascita, nella quale i neuroni (cellule cerebrali) durante lo sviluppo del feto non si muovono nell'area del cervello a loro destinata, comportando un ritardo nella crescita del bambino e provocando attacchi di epilessia (la displasia risulta essere la causa più comune della patologia).
Ad oggi non si è in grado di dire con esattezza quali possano essere i fattori di rischio per lo sviluppo della malformazione nel feto durante la gravidanza; nella maggior parte dei casi la causa, risiede nel corredo genetico di un famigliare.
La differenza principale rintracciabile tra epilessia e displasia corticale focale sta nella causa: nel primo caso può essere attribuita ai danni provocati al cervello da incidenti, abuso di alcool o droghe; nel caso della displasia, la patologia inizia già dallo sviluppo del bambino nel grembo materno.
I sintomi della displasia corticale più frequenti sono:
Spesso i genitori si accorgono dell'esistenza di questa patologia in modo casuale e si rivolgono per questo al medico.
È molto complicato arrivare ad una corretta diagnosi della displasia e può essere necessario effettuare test diversi, in funzione delle caratteristiche del paziente; in ogni caso è necessario effettuare un esame elettroencefalografico, la RMN ad alta sensibilità, la TAC, la PET, per individuare il posizionamento delle parti anomale, e la zona di provenienza delle convulsioni. È importante consultare anche un neurologo.
In base alla gravità della malformazione e alla salute del bambino, la displasia corticale focale viene curata con:
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