Nuovi traguardi raggiunti dal Centro di Ricerca E. Menni di Poliambulanza

Nuovi traguardi raggiunti dal Centro di Ricerca E. Menni di Poliambulanza

giovedì 03 settembre 2020

Presso il Centro di Ricerca E. Menni di Fondazione Poliambulanza (CREM), diretto dal 2002 dalla Prof.ssa Ornella Parolini, da anni si studiano le cellule mesenchimali derivate dalla membrana amniotica di placenta umana e i fattori da esse prodotti (secretoma), per la loro capacità di indurre la rigenerazione dei tessuti mediante modulazione dei processi infiammatori. 

 

Uno studio recente coordinato dalla Dr.ssa Anna Cargnoni ha utilizzato queste cellule come trattamento in modelli di patologie a base infiammatoria riprodotte in laboratorio (con supporto di stabulari di UniMI). 
In particolare, sono state utilizzate le cellule dell’amnion come trattamento per la fibrosi polmonare indotta mediante bleomicina. 

È stato studiato:

  • quale risposta infiammatoria venisse indotta dalla bleomicina 
  • come il trattamento con le cellule dell’amnion fosse in grado di modificare questa risposta infiammatoria e conseguentemente la malattia fibrotica.

 

I risultati hanno confermato gli studi precedenti condotti dal CREM, ovvero che le cellule amniotiche sono in grado di ridurre la fibrosi polmonare indotta da bleomicina. 
Inoltre, attraverso questo studio, è stato possibile dimostrare che uno dei meccanismi associato alla capacità anti-fibrotica delle cellule amniotiche è di limitare la migrazione polmonare dei linfociti B, riducendo quindi la formazione di aggregati linfoidi che solitamente si osservano anche nel tessuto polmonare di pazienti affetti da fibrosi polmonare idiopatica.

 

È possibile quindi affermare  che le cellule amniotiche sono in grado di controllare il richiamo, la permanenza, la maturazione dei linfociti B e la formazione di aggregati linfoidi polmonari e di impedire ai linfociti B di mantenere e far cronicizzare l’infiammazione polmonare, riducendo così la sua evoluzione verso la fibrosi.